20.1.07

Termocamini e Camini: Consigli Pratici

Il Termocamino

E' una macchina semplice in grado di trasformare la legna in calore, questa definizione cosi semplicistica ci fa sottovalutare una parte importantissima dello stesso, infatti si pensa che montandolo si ha una garanzia di confort, una sicurezza di risparmio, e una manutenzione nulla, tutto ciò non è vero, anche perché se non abbiamo preventivamente valutato la collocazione, la metratura cuba da riscaldare, la presa d'aria e non abbiamo una buona canna fumaria, per espellere i fumi tutto il nostro lavoro va in fumo.
La collocazione è molto importante permettere allo stesso di riscaldare in meno tempo possibile la nostra casa, consumando meno legna.
La metratura porta ad installare una macchina con più capienza di acqua e più quantità di legna da bruciare.
La presa d'aria e la canna fumaria sono fondamentali per una buona combustione, infatti la prima costituisce il "motore" della combustione, la seconda permette l'evacuazione dei fumi della combustione ad una altezza dal suolo sufficiente a favorirne la dispersione e a renderli innocui.

Monitorando la combustione del camino, prendiamo in considerazione tre fasi:

1) L'alta temperatura
2) La Combustione
3) L'aria

L'alta temperatura permette di bruciare anche con una quantità di ossigeno ridotta e permette di bruciare anche i gas con ignizione difficile.
La combustione, la legna è l'unica fonte di energia presente in natura realmente rinnovabile e se bruciata correttamente emette la stessa quantità di anidride carbonica assorbita dalla pianta per vivere e crescere, inserendosi perfettamente nel ciclo della natura.
L'aria fornisce una buona combustione nella canna fumaria e impiega due elementi, i fumi e l'alta temperatura.
Per concludere possiamo dire che per avere un ottima resa del termocamino, un buon confort bisogna aver fatto delle attente riflessioni, di aver preventivamente seguito i consigli di un tecnico qualificato, e dopo l'installazione un minimo di manutenzione.

Canna Fumaria

Eccesso di tiraggio, quando presente, può essere efficacemente contrastato con l'applicazione alla canna fumaria di un moderatore di tiraggio. Il moderatore di tiraggio ha il vantaggio di rendere ragionevolmente costante il valore della depressione nella canna fumaria.
Scarso tiraggio, quando presente, si devono considerare due condizioni:
la prima se è per una canna fumaria troppo piccola e questo comporta l'immediata sostituzione con un modello più grande di acciaio inox.
La seconda per effetto dei venti, in questo caso si deve considerare un'installazione di un buon comignolo che abbassa l'azione dei venti (vedi foto)


Accendere un fuoco

Accendere il fuoco in un caminetto anche se apparentemente sembra facile, in realtà non lo è. Con il fuoco non si scherza e occorre avere la massima prudenza.
Per primo sconsigliamo nel modo più assoluto di accendere il fuoco con alcool o benzina perché sono molto pericolosi e si corre il rischio di ustionarsi gravemente.
Infatti si pensa che imbibire di alcool o benzina la carta si riesca ad accendere con molta più semplicità la legna. Non è vero, è un grosso errore. Ricordatevi che i vapori dell'alcool o della benzina possono facilmente incendiarsi e bruciarti la faccia o le braccia.
Consigliamo sempre di avere un estintore efficiente a portata di mano.
Ricordiamo che per l'accensione della legna ci sono molti altri metodi forse più lunghi ma sicuramente molto più sicuri per la vostra incolumità.
Un piccolo consiglio ancora per l'accensione non soffocate la fiamma con eccessiva legna, perché il fuoco per accendersi ha bisogno di ossigeno, cioè aria.

Come brucia il legno

Il legno è, in sostanza, un magazzino di energia, per far si che bruci abbiamo bisogno di due componenti:
1)ossigeno
2)altatemperatura
Quando il legno brucia passa attraverso tre fasi:
A)Rilascio dell'umidita (si consiglia sempre di utilizzare legna asciutta e secca per avere più calorie e meno inquinamento
B)Aumento della temperatura ( i gas inquinanti si sprigionano a temperatura tra 260°C e 315°C)
C)Il carbone cominciano a bruciare tra i 540°C ed i 705°C riducendosi in cenere, in questa fase si produce il massimo calore, mentre per i gas sprigionati arriva la dissolvenza intorno a 600°C ed 650°C purchè esista sufficiente ossigeno.

Quanto calore produce la legna?

Il potere calorico interno del legno è espresso generalmente in Kcal/Kg e rappresenta la quantità di calore sprigionato dalla completa combustione di un Kg di legna. Il potere calorico dipende dalla qualità del legno e dal tasso d'umidità.
In media possiamo ottenere i seguenti valori per Kg di legno Frondoso: 4300Kcal/Kg, mentre per il legno Resinoso 4600Kcal/Kg.

Materiali

Per rivestire un termocamino possiamo utilizzare dei mattoni di vario genere di forma, di colore, di grana, di dimensioni.
Possiamo poi utilizzare mattonelle di ceramica sono anch'esse un ottimo materiale da rivestimento, di qualunque genere.
Con me mattonelle si possono realizzare, oltre i frontali di rivestimento, anche i focolari interni, anche la pietra si trova in molte forma dimensioni e colori, in Italia ci sono molte varietà di marmi.
Per ultimo se i materiali edili convenzionali non possono essere utilizzati per il loro peso, o per qualche altra ragione, si possono usare invece dei materiali sintetici molto più leggeri. La scelta può andare da sottili pannelli che sembrano pareti di mattoni o pietre, sino a similpietre vulcaniche che pesano meno di un quarto delle originali pietre.

Come si produce un termocamino?

La progettazione, la pianificazione di produzione, la pianificazione dei materiali, la produzione, l'assemblaggio, il collaudo, la verniciatura sono tutte fasi che vengono svolte da personale qualificato con la visione di responsabili di settore.

COME SI MONTA? vedi l'animazione


1.Progettazione e disegno viene eseguita con programmi informatici professionali, oltre a garantire la sicurezza garantisce anche l'ottimizzazione dei materiali.
Si parla di sicurezza perchè dal disegno si possono gestire sia le valvole di sicurezza che le uscite dell'acqua.
Vegono fatte delle simulazioni critiche per il termocamino e in base ai risultati si provvede ad apportare modifiche o a cambiare i materiali. Nella simulazione vengono controllate le pressioni di vapore che vengono prodotte nel caso che il termocamino supera la soglia dei 95°C (da questa condizione si incomincia a produrre il vapore), viene valutato il tempo che il termoamino può sopportare questa sollecitazione, si considera anche la deformazione dei materiali ed eventuali danni irreversibili.

2.Taglio Lamiera in precedenza abbiamo parlato di ottimizzazione dei materiali infatti il programma invia al plasma il disegno digitalizzato e ottimizzato per il formato di lamiera, dopodiche inizia il taglio.

3.Assemblaggio viene eseguito in più fasi anche perchè sono più saldatori specializzati a varie parti della saldatura, la zona saldatura è divisa in reparti proprio per garantire l'affidabilità del prodotto.

4.Collaudo è una comparazione dei dati che già abbiamo considerato in fase di simulazione, in pratica vengono eseguite test di collaudo, in questo modo vengono anche considerate le vere deformazioni se c'è n'&grave sono delle paratie, solo se il test da negativo il prodotto è considerato Vendibile.

5.Verniciatura e Imballo si eseguono nei nostri forni con vernice resistente al calore, nel mentre vengono sterigrafata le zone interessate, dopo un lento essiccamento vengono imballati con tutti gli accessori in corredo (pompe, scambiatori, valvole, centralina, ect.).

6.Serializzazione e Garanzia è necessario per allinearsi con le normative riguardanti le garanzie. Viene prodotto un foglio in tre copie che il Cliente dovrà riempirlo in tutte le sue parti



Materiale gentilmente concesso da www.rossi-termocamini.it

19.11.06

Termocamino abbinato a caldaia: Si puo'?

Viste le tante visite al post sul funzionamento dei termocamini ad acqua ed ad aria, credo che sia opportuno continuare con un articolo su come si integra la caldaia tradizionale con il termocamino ad acqua che scalda l'acqua dei sanitari e/o quella dei termosifoni.

Qui di seguito riporto uno schema esplicativo che aiutera' a comprendere meglio il funzionamento di un impianto combinato ed abbinato ad una caldaia a gas preesistente.

Come e' ben evidente dallo schema soprastante, le tubature dell'acqua calda e fredda di ritorno che prima collegavano la caldaia a gas con i termosifoni e con i sanitari direttamente, adesso compiono un giro piu' lungo.

Il termocamino ad acqua si e' aggiunto come elemento di riscaldamento fondamentale all'anello formato dalla caldaia a gas e termosifoni/sanitari.

Le varie elettrovalvole servono a regolare la pressione tra i due elementi riscaldanti. Di fatto, la caldaia a gas viene tagliata fuori dal circolo in quanto l'acqua calda passera' dalle sue tubature, ma non verra' scaldata ulteriormente dalla fiamma generata dal gas, in quanto il termostato interno della caldaia constatera' che l'acqua e' gia a temperature sufficientemente calda.

L'acqua quindi proseguira' dalla caldaia ai termosifoni e/o sanitari come avrebbe fatto in assenza del termocamino.

Da notare inoltre il serbatoio di di raccolta acqua fredda di ingresso nel sistema.

Questo contenitore (opportunamente dotato di sensore a galleggiante e rifornito da pompa indipendente) e' anche collegato con il tubo di sfogo per l'acqua eccessivamente calda proveniente dalla cassa di acciaio del termocamino ad acqua. Questo fattore e' fondamentale in quanto riducendo i rischi di cui si e' parlato nel'articolo sui rischi dei termocamini ad acqua, efficientizza il calore accumulato.

Spero di essere stato esaustivo. Fatemi sapere con i vostri commenti.

24.10.06

Apetti negativi del Termocamino ad acqua

Ebbene si, anche i termocamini ad acqua hanno dei lati negativi e piu' specificatamente la FUMOSITA' !!

E' infatti not che la legna, o pellet, o altro materiale legnoso, per bruciare bene ed efficientemente, e mantenere cosi' un calore uniforme ed un consumo ridotto, deve essere in un ambiente dove la temperatura e' di almeno 537 gradi Celsius.

Se cio non avviene, la legna brucera' sempre, ma sviluppera' molti piu' fumi che sono dannosi pe l'ambiente e per la canna fumaria. Infatti, i fumi non perfettamente combusti portano in sospensione particelle di notevoli dimensioni, che raffreddandosi si depositano sulle pareti interne della canna fumaria, ostruendole e causando anche rischi di incendio.

In aggiunta, tanto piu' un camino fuma, tanto meno calore ed efficienza ne trarrete.

Detto questo, perche' i termocamini ad acqua hanno questa caratteristica fumosita'?

La ragione e' dovuta al fatto che le pareti del termocamino ad acqua sonocircondate da una cassa in acciaio ricoperta di acqua. Se la temperatura delle pareti interne del termocamino raggiungesse i 537 gradi necessari ad una combustione pulita, si sorpasserebbe il punto di ebollizione dell'acqua che e' 100 gradi Celsius.

Chiaramente, il raggiungimento di tale temperatura sarebbe estremamente pericoloso perche' comporterebbe l'esplosione del termocamino, con conseguenze gravissime per gli sfortunati abitanti della casa in cui questo sia installato.

Il rimedio e' quindi far funzionare il termocamino come un impianto di raffreddamento di un'auto, facendo passare tanta acqua dalla cassa in acciaio quanta e' necessaria per mantenere la temperatura del liquido al di sotto della pericolosa soglia dei 100 gradi. Chiaramente i moderni termocamini sono dotati di validi sistemi di sicurezza che in caso di blocco della pompa che permette il ricircolo dell'acqua costante una valvola di sicurezza si azioni e permetta la fuoriuscita del vapore e del liquido in ebollizione.

Chiaramente questa caratteristica limita grandemente le possibilita' di una combustione pulita del vostro termocamino ad acqua.

E' sempre consigliabile chiedere ad un esperto in canne fumarie cosa e' meglio fare se si pensa di installare un termocamino nella propria casa, o se gia' se ne ha uno e la sua efficienza o fumosita' vi lasciano perplessi.

18.10.06

Ma...i Camini Tradizionali?

Il Camino non va...



Che cosa succederebbe se accendeste un fuoco nel camino e questo rendesse la casa fredda? Mentre questo può sembrare improbabile, è la realtà per chi ha i camini convenzionali. Fortunatamente, c'è un rimedio per chi ha un camino convenzionale, ossia un termocamino!

Un camino è così caratteristica domestica desiderabile che una stanza diventa viva o il salotto non sembra completo senza uno. Tuttavia per molte famiglie il camino è una fonte di freddo e frustrazione piuttosto che calore e godimento. Anche dopo che e' stato scoperto che i camini aperti sono pessimi per riscaldare le case, la loro bellezza continuata ad affascinarci. Ma quando vi e' un'emergenza come una tempesta di neve, sarebbe piacevole avere un camino che è più che appena decorativo. Purtroppo, i camini convenzionali non sono progettati per scaldare.

Due caratteristiche dettano le prestazioni del camino convenzionale. In primo luogo, è aperto o senza il portello senza guarnizioni a prova di risucchio di aria. Un fuoco brucia e succhia l'aria calda della casa oltre il portello o ciminiera incapace di ritenere ed aumentare il calore. L'aria succhiata è sostituita da aria esterna fredda che deve essere riscaldata ad una temperatura adatta dal vostro riscaldamento convenzionale (gas, gasolio, etc). Il camino rende quindi la vostra casa fredda e vi fa consumare piu riscaldamento.

In secondo luogo, un camino convenzionale non ha senso per trasferire il calore dal fuoco alla stanza vista l'assenza di uno scambiatore di calore. Senza lo scambiatore si ha una resa di appena il 4% da un fuoco. Davvero poco...

I camini convenzionali non sono abbastanza efficienti per il riscaldamento domestico, neppure per brevi periodi. Ma un termocamino puo' essere sostituito laddove un camino tradizionale e' stato per tanti anni. La chiusura a prova di fessura scherma la casa da risucchi e raffreddamento dell'ambiente, mentre il sistema a doppia combustione riesce a dare una resa termica dal 70% al 96%, dipendendo dal modello impiegato e dal suo impiego. Davvero molto!!!

Le alterazioni da fare al camino tradizionale variano in base al tipo di termocamino ed impiego, cosi come la spesa finale dipendera' anche dalle condizioni del preesistente impianto termico e dal tipo di termocamino installato.

Si certo, alla fine si parla di spendere almeno qualche migliaio di euro, ma sicuramente la spesa sara' ammortizzata in pochi anni e la casa avra' un valore aggiunto non indifferente che al momento della vendita avra il suo peso...

30.9.06

Termocamini con Combustibili Alternativi


Risparmio Intelligente



La bellezza dei Termocamini e' che il carburante non deve per forza essere composto da materia prima come la legna da bosco. In commercio si possono trovare Termocamini a Pellet, Termocamini a Sansa di Olive, Termocamini a trucioli e segatura, Termocamini a noccioli e gusci frantumati, ed anche Termocamini a cippato di legna (per chi non lo sapesse il cippato e' una specie di pellet meno compresso da legna non polverizzata come per il pellet).
Anche se alcuni di questi sono camini a fiamma inversa che hanno necessita' di maggiore manutenzione e non consentono un utilizzo come un camino tradizionale, permettono pero' un notevole risparmio energetico.

In definitiva il vero modo di risparmiare energia e' quello di coibentare gli ambienti in maniera piu' efficiente. Quindi non risparmio carburante, ma guadagno termico. Per esempio avete mai pensato di risparmiare energia e di aprire le finestre di casa durnate le ore piu calde del giorno in inverno? Tutti lo facciamo la mattina, ma e' sbagliato. Il sole che entra dalle finestre fa "effetto serra" e ci scalda la casa. Aprendo le finestra si disperde calore nel momento piu' freddo del giorno e non c'e' guadagno termico.

Comunque, oggi il risparmio che si puo' ottenere da combustibili alternativi e' notevole. I aggiunta ci sono anche termocamini che utilizzano alimentatori automatici con qualunque tipo di combustibile solido. Come per esempio questi termocamini.

28.9.06

Termocamini ad aria

Per chi vuole scaldare la casa e' uno dei sistemi migliori per usufruire del tutto del calore generato nel focolare in ghisa al fine di riscaldare in comodita' tutta la casa. Il semplice ma intelligente sistema di funzionamento fa si che il fuoco scaldi l'aria, la pompa d'aria che aspira e ventila il calore in tutta la casa, e poi il by-pass che risucchia l'aria delle stanze e la riscalda nuovamente e poi di nuovo nelle stanze.
Con un carico di legna si puo' arrivare a scaldare la casa per un totale di 10 ore, con un grande risparmio economico, ed in totale sicurezza e tranquillita'.
Qui di seguito lo schema di come i piu' comuni termocamini ad aria funzionino:

1 Pompa Aria Motore
2 Fuoriuscita aria calda
3 Risucchio aria tramite bocchette bypass
4 Tubo conduttura aria fono e termo isolato
5 Aria calda dal fuoco
6 Divisore unico
7 Seconda fuoriuscita aria calda dal fuoco
8 Risucchio aria dalle entrate