Termocamini e Camini: Consigli Pratici
Il Termocamino
E' una macchina semplice in grado di trasformare la legna in calore, questa definizione cosi semplicistica ci fa sottovalutare una parte importantissima dello stesso, infatti si pensa che montandolo si ha una garanzia di confort, una sicurezza di risparmio, e una manutenzione nulla, tutto ciò non è vero, anche perché se non abbiamo preventivamente valutato la collocazione, la metratura cuba da riscaldare, la presa d'aria e non abbiamo una buona canna fumaria, per espellere i fumi tutto il nostro lavoro va in fumo.
La collocazione è molto importante permettere allo stesso di riscaldare in meno tempo possibile la nostra casa, consumando meno legna.
La metratura porta ad installare una macchina con più capienza di acqua e più quantità di legna da bruciare.
La presa d'aria e la canna fumaria sono fondamentali per una buona combustione, infatti la prima costituisce il "motore" della combustione, la seconda permette l'evacuazione dei fumi della combustione ad una altezza dal suolo sufficiente a favorirne la dispersione e a renderli innocui.
Monitorando la combustione del camino, prendiamo in considerazione tre fasi:
1) L'alta temperatura
2) La Combustione
3) L'aria
L'alta temperatura permette di bruciare anche con una quantità di ossigeno ridotta e permette di bruciare anche i gas con ignizione difficile.
La combustione, la legna è l'unica fonte di energia presente in natura realmente rinnovabile e se bruciata correttamente emette la stessa quantità di anidride carbonica assorbita dalla pianta per vivere e crescere, inserendosi perfettamente nel ciclo della natura.
L'aria fornisce una buona combustione nella canna fumaria e impiega due elementi, i fumi e l'alta temperatura.
Per concludere possiamo dire che per avere un ottima resa del termocamino, un buon confort bisogna aver fatto delle attente riflessioni, di aver preventivamente seguito i consigli di un tecnico qualificato, e dopo l'installazione un minimo di manutenzione.
Canna Fumaria
Eccesso di tiraggio, quando presente, può essere efficacemente contrastato con l'applicazione alla canna fumaria di un moderatore di tiraggio. Il moderatore di tiraggio ha il vantaggio di rendere ragionevolmente costante il valore della depressione nella canna fumaria.
Scarso tiraggio, quando presente, si devono considerare due condizioni:
la prima se è per una canna fumaria troppo piccola e questo comporta l'immediata sostituzione con un modello più grande di acciaio inox.
La seconda per effetto dei venti, in questo caso si deve considerare un'installazione di un buon comignolo che abbassa l'azione dei venti (vedi foto)
Accendere un fuoco
Accendere il fuoco in un caminetto anche se apparentemente sembra facile, in realtà non lo è. Con il fuoco non si scherza e occorre avere la massima prudenza.
Per primo sconsigliamo nel modo più assoluto di accendere il fuoco con alcool o benzina perché sono molto pericolosi e si corre il rischio di ustionarsi gravemente.
Infatti si pensa che imbibire di alcool o benzina la carta si riesca ad accendere con molta più semplicità la legna. Non è vero, è un grosso errore. Ricordatevi che i vapori dell'alcool o della benzina possono facilmente incendiarsi e bruciarti la faccia o le braccia.
Consigliamo sempre di avere un estintore efficiente a portata di mano.
Ricordiamo che per l'accensione della legna ci sono molti altri metodi forse più lunghi ma sicuramente molto più sicuri per la vostra incolumità.
Un piccolo consiglio ancora per l'accensione non soffocate la fiamma con eccessiva legna, perché il fuoco per accendersi ha bisogno di ossigeno, cioè aria.
Come brucia il legno
Il legno è, in sostanza, un magazzino di energia, per far si che bruci abbiamo bisogno di due componenti:
1)ossigeno
2)altatemperatura
Quando il legno brucia passa attraverso tre fasi:
A)Rilascio dell'umidita (si consiglia sempre di utilizzare legna asciutta e secca per avere più calorie e meno inquinamento
B)Aumento della temperatura ( i gas inquinanti si sprigionano a temperatura tra 260°C e 315°C)
C)Il carbone cominciano a bruciare tra i 540°C ed i 705°C riducendosi in cenere, in questa fase si produce il massimo calore, mentre per i gas sprigionati arriva la dissolvenza intorno a 600°C ed 650°C purchè esista sufficiente ossigeno.
Quanto calore produce la legna?
Il potere calorico interno del legno è espresso generalmente in Kcal/Kg e rappresenta la quantità di calore sprigionato dalla completa combustione di un Kg di legna. Il potere calorico dipende dalla qualità del legno e dal tasso d'umidità.
In media possiamo ottenere i seguenti valori per Kg di legno Frondoso: 4300Kcal/Kg, mentre per il legno Resinoso 4600Kcal/Kg.
Materiali
Per rivestire un termocamino possiamo utilizzare dei mattoni di vario genere di forma, di colore, di grana, di dimensioni.
Possiamo poi utilizzare mattonelle di ceramica sono anch'esse un ottimo materiale da rivestimento, di qualunque genere.
Con me mattonelle si possono realizzare, oltre i frontali di rivestimento, anche i focolari interni, anche la pietra si trova in molte forma dimensioni e colori, in Italia ci sono molte varietà di marmi.
Per ultimo se i materiali edili convenzionali non possono essere utilizzati per il loro peso, o per qualche altra ragione, si possono usare invece dei materiali sintetici molto più leggeri. La scelta può andare da sottili pannelli che sembrano pareti di mattoni o pietre, sino a similpietre vulcaniche che pesano meno di un quarto delle originali pietre.
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